10 Dicembre 2024

FESTIVAL DELLA LEGALITA’: COINVOLTI OLTRE 10.000 STUDENTI

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Si è concluso con il corteo studentesco contro le mafie del 23 maggio 2023 la seconda edizione del Festival della Legalità che con gli oltre sessanta appuntamenti ha coinvolto più di 10.000 studenti. Risultati importanti, impreziositi dalle presenze di operatori della giustizia, associazioni impegnate nella lotta alla criminalità, uomini delle istituzioni che nei dibatti hanno tenuto alto l’interesse dei giovani. È proprio da qui che si è riusciti a costruire un sano confronto con le nuove generazioni, chiamate a far camminare sulle loro gambe le idee di grandi uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per affermare i principi di lotta alla criminalità organizzata. Eroi, le cui storie, i giovani devono conoscere e amare per crescere con uno sguardo attento a coloro che hanno fatto della lotta alla criminalità organizzata la loro ragione di vita, coloro che hanno fermamente creduto che non può esistere una società libera fino a quando esisteranno le mafie.
«Una manifestazione che ha lasciato un segno importante non solo nei giovani – hanno ricordato gli assessori Ernesto Bello e Federica Tricarico, ideatori ed organizzatori del festival – che ha saputo raccontare storie, regalare emozioni e, soprattutto, tenere alta la guardia. Questa terra ha bisogno di conoscere, ha bisogno di comprendere nomi e storie della criminalità organizzata perchè solo attraverso la cultura si può sconfiggere il fenomeno mafioso». Un festival che è divenuto un esempio di cittadinanza attiva «frutto di un organizzazione orizzontale – hanno aggiunto i giovani assessori -che ha permesso la creazione di una vera e propria rete di legalità grazie alla collaborazione dei dirigenti e del corpo docenti degli istituti scolastici, della Procura della Repubblica di Castrovillari, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, dell’AIGA di Castrovillari, dell’ANPI di Castrovillari, della CGIL FLI Pollino Sibaritide Tirreno, delle associazioni Mystica Calabria e Khoreia 2000, del Cidis Onlus e di Libera».
Soddisfazione espressa anche dal Sindaco Mimmo Lo Polito che in occasione del ricordo della strage di Capaci ha sottolineato che «vedere tutti questi giovani significa che nessuno muore invano se ha fatto qualcosa d’importante per la nostra Patria. È nostro dovere morale, prima ancora che istituzionale, proseguire su questa strada, perché laddove c’è l’indignazione della società civile non può attecchire il fenomeno della criminalità organizzata. Non vediamo l’ora – ha concluso il Sindaco – che arrivi la terza edizione per poter ancora gridare il nostro fermo no alle mafie».

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