8 Novembre 2025

Lettera aperta al Presidente delle Regione Calabria Roberto Occhiuto,  situazione Ospedale di Castrovillari e Pronto Soccorso

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Ill.mo Presidente della Regione Calabria
Dott. Roberto Occhiuto
Cittadella Regionale
Viale Europa
Germaneto (CZ)
Ill.mo Presidente,
sono un residente di Castrovillari (CS), la ridente cittadina ai piedi del Pollino che Lei ha
visitato nei giorni della recente campagna elettorale, e che ha contribuito alla conferma della
Sua carica di Governatore della Calabria.
Peccato mio Presidente, e dico “mio” anche se ho votato per il Suo antagonista, che nel giro di
propaganda per incontrare gli elettori, nel centro cittadino, Lei non si sia fermato un attimo, il
tempo di un caffè, presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Castrovillari. Così, tanto per
sincerarsi delle reali condizioni della nostra struttura sanitaria, un tempo fiore all’occhiello del
comprensorio ed oggi altoforno di corpi sofferenti ai quali nessun discorso politico, il migliore
possibile, può arrecare il minimo sollievo.
E si, mio Presidente, perché il Pronto Soccorso di Castrovillari è animato da medici eroi che
fanno il proprio lavoro con coscienza e professionalità, ma utilizzando una macchina sanitaria
che, giusto per rendere un’idea, parrebbe una sgangherata 500 che si vanta di avere un cuore
Ferrari. Ma qui, nel Pronto Soccorso di Castrovillari, l’unica Ferrari che potrebbe avere un
senso è quella che porta i malati lontano da questa struttura nel minore tempo possibile.
Per fortuna Lei non ha parenti stretti a Castrovillari, mi riferisco a persone a cui tiene veramente,
tranne qualche amico fidato e diversi conoscenti che Le sono molto affezionati.
Presidente, mio Presidente, Lei è un uomo fortunato! Perché non deve preoccuparsi se un
familiare o parente stretto arriva al nostro Pronto Soccorso con un’ischemia in atto e venga
dimesso dopo qualche ora, per poi essere riportato di nuovo all’attenzione del medico stanco e
distrutto da turni di lavoro massacranti. Pare che anche i medici siano esseri umani, almeno così
mi dicono.
E Lei non deve nemmeno preoccuparsi se al familiare disgraziato (non si sa se per la malattia
o per essere arrivato a questo Pronto Soccorso) non si sia così bravi da mettere un catetere, o se
allo stesso familiare in pieno blocco della vescica venga consigliato (sempre dal medico della
struttura) di bere acqua (!)
Caro mio Presidente, ma di cosa vogliamo parlare, ma quanti episodi potrei riferire turbando i
Suoi sonni da vincitore delle elezioni. Lo so, si lo so che abbiamo avuto commissari nella sanità
calabrese e che Lei non è responsabile per quanto è stato fatto in passato. Tutto questo lo ha
ampiamente spiegato durante la campagna elettorale. Ora però, a mio modo di vedere, dovrebbe
fare una cosa. Dovrebbe fare il Presidente nell’unico modo possibile.
Lei mi chiederà in che modo, visto che il Suo repertorio l’ha già mostrato per acquisire consensi.
Da cittadino Le chiedo di convogliate tutte le risorse possibili per potenziare il ” Pronto
Soccorso” di tutti gli ospedali calabresi, anche riaprendo e organizzando al meglio le strutture
sanitare dismesse nei centri abitati del comprensorio cosentino ove uno straccio di ospedale era
già presente. Lei potrà aprire tutti i mega ospedali che ritiene più opportuni, ma non potrà mai
ridare ai cittadini una sanità utile ed efficiente se non prima potenziando l’assistenza sanitaria
sul territorio, nei centri abitati che distano tanti chilometri dal mega ospedale provinciale o
futuro sibarita. Perché se non esiste un Pronto Soccorso efficiente negli ospedali zonali e nei
punti strategici, i malati nemmeno ci arrivano alla mega struttura che Lei vuole realizzare nella
“Magna Grecia”. O meglio ci arrivano, ma dopo essere spirati nell’ambulanza. E poi, per carità,
non mi parli dei medici cubani. Senz’altro professionisti con il senso del dovere, ma metterli a
contatto con il pubblico senza che nemmeno sappiano una parola della nostra lingua ha
comportato un inasprimento delle sofferenze per i parenti dei malati, che pure nella semplice
richiesta di informazioni si sentono rispondere in una lingua incomprensibile.
Caro Presidente, questa è la vera priorità della nostra martoriata Calabria. I nostri concittadini,
nonché suoi elettori, mentre io scrivo e Lei legge questa lettera cercano di capire se è meglio
andare a fare una Tac a Policoro o a pagamento al Bio Control (facendosi prestare i soldi
ovviamente), mentre le nostre strutture attendono l’apertura del mega ospedale ove tutto si può
e ove tutto è possibile. Peccato che la morte non abbia il nostro tempo, e non abbia tanta pietà
per i poveri che non possono accedere ad accertamenti diagnostici costosi.
Un mio pensiero: le risorse per “Vinitaly” e compagnia bella, destiniamole alla sanità che serve
ai cittadini. I milioni di euro per organizzare un carrozzone promozionale del nostro territorio,
spendiamoli ma dopo aver fatto cose più importanti per i cittadini. Che poi, non so se sia
effettivamente meglio alzare un calice fingendo di sapere qualcosa dei vini oppure poter contare
su servizi sanitari efficienti in cui si ricevono cure giuste e senza inutili sofferenze.
Mio Presidente, da vincitore, venga di nuovo a Castrovillari, questa volta al Pronto Soccorso
del nostro Ospedale, ma senza preavviso in modo che possa valutare in piena obiettività le
condizioni da terzo mondo in cui ci troviamo. E poi capirà, finalmente, che la sanità che viene
disegnata e concepita nelle stanze del potere non è mai la sanità dei cittadini, ossia quelli che
normalmente trovano difficoltà a curarsi anche in emergenza.
Spero di vederla presto, non al “Vinitaly”.
Castrovillari, 15 ottobre 2025
Con affetto

Avvocato Vincenzo Malomo

5 Thought su “Lettera aperta al Presidente delle Regione Calabria Roberto Occhiuto,  situazione Ospedale di Castrovillari e Pronto Soccorso

  1. Condivido tutto quanto scritto,ma dubito che il Presidente trova un po di tempo per leggere questa verità del nostro comprensorio,e che seguiranno i provvedimenti del caso.

  2. Purtroppo sono cose note, il muro di gomma che rimanda questa e altre denunce relative allo stato pietoso in cui si trova la Santità italiana e in particolare quella della nostra Calabria. Grazie Vincenzo per averlo detto così bene. Non bisogna stancasi di denunciare.

  3. Complimenti condivido x intero questo messaggio ma non gli interessa al nostro presidente xche lui ha bisogno di visibilità e l’ospedale di Castrovillari non gliela dà poveretti chi ancora ha creduto a questa persona Vi auguro che lo almeno lo legga

  4. Non si è mosso , non si muove e NON si muoverà NULLA fini a quando noi popolo di pecoroni continueremo a subire inermi a 360° anche e soprattutto l’ingiustizia più GRAVE, ovvero il diritto di CURARCI in modo dignitoso.
    LORO, quelli che dirigono questa barca allo sfacello NON hanno il problema delle lunghe liste d’attesa, se necessitano di una VISITA o di un’ ESAME importante conoscono e chiedono la via maestra, la “FORZATURA” e scavalcano tutti e nel giro di qualche ora, VOILÀ, se nulla risulta, felici e contenti ti passano davanti e in più di qualche occasione NON pagano neanche il tichet.
    E se poi la visita o l’esame non è positivo?
    Nessun problema si recano nelle strutture PUBBLICHE o PRIVATE migliori, mentre il povero MALCAPITATO paziente oltre all’infinita attesa in caso di un esito NON buono, non gli resta che affidarsi alle ns sgangherate strutture pubbliche e soprattutto affidarsi alla fede🙏.
    * Avendo delle proprietà a Castrovillari, e in attesa di un trasferimento in comando di mia moglie dopo 27 anni sempre NEGATO, visto che c’era la possibilità di prendere in locazione
    un B&B avevamo pensato, che momentaneamente io mi facevo la residenza a Castrovillari e prendevo il B &B, ma dopo l’esperienza SANITARIA con mio suocero, nel 2016, con mio Zio nel 2020 (?) e di mia suocera nel 2022 , onestamente il solo pensiero che se fosse stato necessarioricorrere ai servizi SANITARI mi ha fatto cambiare idea.
    ATTENZIONE: non è che in BASILICATA siamo messi meglio, ma abitantodi rispetto a 200 mt linea d’aria dall’ingresso principale dell’OSPEDALE San CARLO di Potenza ho desistito e rinviato la mia residenza a Castrovillari 👍

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