29 Aprile 2024

Dimensionamento scolastico: Punita la città di Castrovillari

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✓ Oggi, 14 ottobre 2023, ore 10:00, nella sede istituzionale della Provincia di Cosenza, è stata convocata l’assemblea dei sindaci della Provincia di Cosenza al fine di dibattere sul seguente ordine del giorno:

  • parere in relazione all’ approvazione del bilancio di previsione della Provincia 2023 -2025 e dei relativi allegati;
  • comunicazioni del Presidente in ordine al dimensionamento della rete scolastica e per la programmazione dell’offerta formativa – Triennio 2024 -2027;
  • comunicazioni del Presidente in ordine all’opportunità di aderire alla convenzione con i comuni del territorio provinciale per il reclutamento integrato e semplificato del personale.
    L’ assemblea dei Sindaci ha deliberato in ordine al Primo punto. In ordine al 2° punto, un consigliere provinciale si è limitato a leggere, in maniera frettolosa, le varie ipotesi di dimensionamento scolastico, del 1° e del 2° grado, senza fornire alcuna motivazione di sorta , e, altresì, senza indicare la popolazione delle diverse autonomia.
    Non è stato possibile intervenire, in aula, in merito al 2 ° e 3° punto all’ odg in quanto, frettolosamente, hanno chiuso i lavori assembleari;

✓ dopo lunga attesa è stato possibile interloquire, in una stanza attigua, con il Presidente della Provincia, il consigliere La Mensa, e un tal Marco che non so che ruolo abbia in Provincia. Ho partecipato ai lavori su delega del sindaco Lo Polito ed esternato, in primis, la solidarietà mia, del Sindaco e dell’intera Città del Pollino alla Presidente Succurro per quanto a lei accaduto. Ho, quindi, esposto le legittime ragioni che sorreggono la proposta di Castrovillari, relativamente alle scuole del 1° grado atteso che, relativamente al 2° grado, i comuni non hanno competenza e pertanto , a seguito di n. 3 incontri con i DDSS , la G.M. si è limitata a fotografare, fedelmente, quanto emerso in tali incontri rimettendo la decisione, in merito, all’ ente Provincia, competente ex lege.
✓ Indico, di seguito, quanto riferito in difesa della proposta di Castrovillari relativa alle scuole del 1° grado.

  • mantenimento in vita di almeno 2 autonomie accorpando le due Direzioni didattiche in una sola composta da n. 1205 alunni e salvaguardando l’autonomia della scuola secondaria di 1° grado così com’è (n.542 alunni). Tale proposta è suffragata dai n.ri della popolazione scolastica relativamente alle direzioni didattiche( abbondantemente oltre i 1.000 alunni), dalla sentenza definitiva del Consiglio di Stato che impone il mantenimento delle Direzioni Didattiche e della scuola sec. di grado e, soprattutto, dalla volontà della collettività partorita a seguito di ben n. 3 incontri con i dirigenti scolastici delle scuole di 1° grado e sottoscrizione di relativo verbale;
    ✓ Ho evidenziato la “volontà punitiva” verso la comunità di Castrovillari che verrebbe mutilata, qualora passasse la “proposta scellerata” di creare una sola autonomia, a Castrovillari, per il 1° grado, di ben n. 3 autonomie, due al primo grado e una al secondo grado. “Proposta indecente” in quanto una città di circa 20.000 abitanti, a fronte di una popolazione provinciale di circa 700.000, da sola, verrebbe a subire il taglio di ben 3 autonomie scolastiche. Il tutto con conseguente lesione del diritto allo studio per le ragioni analitiche contenute nella delibera di G.E. e nel verbale finale sottoscritto con i dirigenti del 1° grado.
    ✓ All’ obiezione degli interlocutori che le linee guida sul dimensionamento così recitano “favorire l’ aggregazione in istituti comprensivi delle scuole dell’ infanzia”, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado con la conseguente soppressione delle Direzioni Didattiche e delle scuole secondarie di primo grado, ho evidenziato, il tenore non imperativo della disposizione (favorire..) ma, soprattutto, la particolarità della città di Castrovillari e il disposto della sentenza definitiva del Consiglio di Stato che, seppur allegata alla delibera, evidentemente, non è stato nemmeno letto.
    ✓ Ho preannunciato che la collettiva e l’ Amministrazione comunale difenderà , in caso di non ripensamento da parte della Provincia, in ogni opportuna sede, il diritto allo studio dei nostri ragazzi , costituzionalmente protetto, non omettendo di ricorrere a proteste di piazza. Questo perché già è punitiva per il diritto allo studio e la crescita e formazione dei nostri giovani, la decisione del governo centrale di tagliare sulla scuola per risparmiare; parimenti frettolosa la decisione del presidente Occhiuto di dare immediata esecuzione a questa riforma con linee guida non concordate con nessuno. Ora questa decisione della provincia irrispettosa dei territori e delle autonomie locali.
    Carmine Vacca
    Presidente commissione consiliare istruzione

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