12 Dicembre 2024

Castrovillari: Intitolata questa mattina strada al medico cardiologo Giacinto Luzzi

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“CASTROVILLARI/ INTITOLATA STRADA AL MEDICO GIACINTO LUZZI. UN UOMO D’ALTRI TEMPI
CON UN CUORE ATTUALE COME LE SUE PREOCCUPAZIONI RAGIONEVOLI DETTATE DALLA DEDIZIONE PER LA GENTE”
Sicuramente un momento per afferrare il bello che sorprende l’Io in azione e con tutto ciò che lo connota.
Il primo giorno dopo le festività natalizie l’Amministrazione comunale di Castrovillari ha ricordato, con tale
tensione, un suo cittadino illustre, il cardiologo Giacinto Luzzi, intitolandogli questa mattina la strada che collega via Lucio Gioffre’ a Via Madonna dell’Idria, nell’area a sud-ovest dell’abitato.
A togliere il drappo il Sindaco, Domenico Lo Polito, circondato dai familiari del compianto medico, da
cittadini, uomini di partito, ex amministratori, consiglieri di diverse appartenenze (uniti da questo unico
sentire) e colleghi che hanno, in più modi, sottolineato le doti dell’Uomo, del politico e dello scrittore originario di Oriolo e castrovillarese d’adozione; animo impavido con uno sguardo incessantemente attento
alla persona bisognosa e debole a partire da quella salute che reputava, per ferma scelta, importante per
ciascuno, a prescindere, e da accompagnare profondendo ogni sforzo e risorsa, espressioni di un sua diuturna responsabilità fatta di principi invalicabili, ma anche di lungimiranza e legati da una dedizione
inesauribile.
Inaspettatamente il momento ha richiamato, così, tra le righe, pure la tensione che il comprensorio sta
rivivendo per la Questione Sanità, urgente di scelte e di capacità continue come testimoniava la vivacità stupendamente inquieta del dottor Luzzi con il suo essere tra e per la gente che soffriva e priva del
necessario. In tal modo lo ha ricordato il primo cittadino dando le ragioni della decisione del gesto per ribadire la forza
morale del professionista che ha svolto, con sani principi, il proprio lavoro tra passione e competenza,
senza mai perdere di vista quel volto umano della medicina al servizio di ciascuno e che spesso necessita di richiami.
Era ciò che lo animava e lo ha sempre seguito dalla sua città natale, Oriolo, attraversando Laino Castello e
poi Laino Borgo, fino a Castrovillari dove risiederà dal 1976, mettendo a frutto i suoi studi universitari
svolti a Bologna e, soprattutto, la sua tensione ideale e politica che erano per privilegiare l’aspetto naturale della medicina: per chi ha necessità di cure. Per lui era una missione, null’altro, come hanno
testimoniano in tanti a supporto della sua moralità e rettitudine amorevoli: la figlia Rossella per la
famiglia che ha ringraziato pure l’Amministrazione , Ugo Rizzuti , il cardiologo Franco Corrado (originario di Oriolo e suo caro amico), Maria Teresa Armentano di Laino Borgo la quale ha sottolineato la capacità
di Luzzi in quel centro che non lo dimentica, ed ancora Francesco Cappelli che (oltre a portare il pensiero affettuoso di Franco Cersosimo) ne ha rilanciato il piglio da scrittore proponendo l’importanza di
recuperare le opere, tutte edite da “ il Coscile” . Un uomo, insomma, che sapeva e voleva sempre
“guardare”, mettendosi anche a disposizione dei ruoli importanti che ricoprì in più istituzioni da iscritto del PCI e con un’unica stella polare: essere coerente ed a servizio. Visse questo impegno nelle sue
candidature al Comune di Oriolo, per Castrovillari, e correndo per la Provincia, la Regione e il Senato, contrassegnato da equilibrio come riconosciutogli dagli avversari politici. Umanità e cultura lo
accompagnavano insieme a quell’opera per gli ospedali di Castrovillari e Mormanno dove fu presidente
nell’uno e consigliere nell’altro, ma anche iniziatore di trasformazioni importanti come per la realizzazione del Centro di Riabilitazione. Riflessioni sul Piano Sanitario Regionale e attenzioni ragionate sui Piani
Attuativi per creare una nuova cultura della medicina in un nuovo sistema di cura, poi varato a livello nazionale nel ’78, ne fanno un artefice di tutto rispetto per dare soluzione ai problemi legati all’assistenza
e corpo a risposte mediche territoriali, cercando di ridisegnare le competenze dei tre nosocomi del
Territorio e offrire migliori risposte con specialistiche dedicate che lo descrivono come un antesignano acuto.
A tutto questo si aggiunge la grande attività culturale con i libri scritti, l’amore per la poesia in vernacolo e le corrispondenze con i giornali da scrupoloso pubblicista qual era, per trasmettere la realtà che lo
interrogava- ed a cui teneva tanto- al fine di farla comprendere e per cercare di darle risposte.
Un uomo che si è battuto con forza per far passare un principio importante: che ciascuno è quella politica
che può aiutare attese e cambiamenti e, soprattutto, che può partecipare alla costruzione. Da qui anche il suo messaggio che trapela dalle tante opere e dal suo spendersi, sorprendendo e spiazzando tutti, grazie
ad una vita vissuta intensamente senza mai perdere di vista la famiglia e senza mai tirarsi indietro. Tutto ciò per venire incontro alle urgenze, anche più piccole, e senza mai lasciarsi frenare dalle difficoltà che vi
erano.
L’ufficio Stampa del Comune di Castrovillari (g.br.)

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