3 Novembre 2024

FRANCESCA DORATO APRE LA CAMPAGNA ELETTORALE. LA CALABRIA HA BISOGNO DI UNA NUOVA VISIONE

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Su Via Roma insieme al commissario del Partito Democratico Calabria, Stefano Graziano, i sindaci Lo Polito, Tocci e Capatano, ed il segretario cittadino, Giovanni Fazio, ha raccolto l’abbraccio dell’area del Pollino.

Ha raccolto l’abbraccio dell’intera area del Pollino la candidata capolista del Partito Democratico, Francesca Dorato, che ieri su Via Roma a Castrovillari è stata protagonista della prima uscita pubblica della campagna elettorale verso il voto del 3 e 4 ottobre per il rinnovo del consiglio regionale della Calabria. Al suo fianco il commissario del Pd Calabria, Stefano Graziano, i segretari del circolo di Castrovillari, Giovanni Fazio, e di Villapiana, Joseph Guida, ed i sindaci Domenico Lo Polito (Castrovillari), Angelo Catapano (Frascineto) e Alessandro Tocci (Civita) che a varie voci hanno ribadito come la Dorato rappresenti una «opportunità di rappresentanza per l’intero territorio» da troppo tempo «abbandonato dalla politica regionale». Quella della Dorato è stata una «candidatura dal basso» – ha ricordato Giovanni Fazio – da «offrire al territorio» per permettere una rappresentanza autorevole che potesse spendersi nella battaglia elettorale al fianco di Amalia Bruni, candidata presidente, «che è una persone importante degna di rappresentare la Calabria nel mondo» ha chiosato il segretario del circolo democrat di Castrovillari. 

Una «amministratrice che sa fare la differenza» – ha ricordato Joseph Guida – che merita di «rappresentare il nostro territorio» – ha aggiunto Angelo Catapano – e che «ci aiuterà nell’affermare la volontà di puntare sull’entroterra utilizzando i fondi del Pnrr» – ha rimarcato Alessandro Tocci – La Dorato è «la migliore candidatura che possiamo esprimere in questo momento» – ha sottolineato il sindaco Domenico Lo Polito – «è la candidata giusta che può unire il territorio» che ha bisogno di «affidare nelle mani giuste il proprio futuro». 

Di «opportunità straordinaria» per la città ed il Pollino ha parlato anche il commissario del Partito Democratico Calabria, Stefano Graziano, che ha parlato dei candidati scelti per le liste a sostegno della candidatura di Amalia Bruni alla presidenza della regione, come di «guerrieri del cambiamento». Facendo un passaggio sul recente sondaggio Winpoll che di molto ristretta la forbice tra la Bruni e Occhiuto ha aggiunto che «mi pare evidente che siamo ad un testa a testa. Da qui dobbiamo iniziare a ragionare seriamente e dire a tutti coloro che non vogliono il ticket Spirli-Occhiuto alla guida della Regione Calabria che devono votare Amalia Bruni. Mi pare evidente che Il centrosinistra può cambiare la Regione Calabria. Amalia Bruni può rappresentare il cambiamento ed è l’unica speranza che c’é. Altrimenti rischiamo di consegnare la Regione Calabria alla Destra». 

Sui temi caldi della politica è stato rilanciata la questione del debito sanitario di 320 milioni da ridurre ma anche della urgenza della rappresentanza politica. «Sogna l’impossibile e l’impossibile accadrà» – è stato un slogan per sottolineare la grande possibilità di vincere l’elezione regionale ed eleggere Francesca Dorato in consiglio regionale. 

Una candidatura «che si siamo meritati come città e territorio – ha sottolineato Francesca Dorato nel suo intervento di fronte ai tanti elettori e simpatizzanti – e come amministrazione: siamo sempre stati una pigna. Questa è una scelta condivisa che era l’unica richiesta fatta nel momento in cui ho accettato questo impegno». 

«Sono sempre stata al servizio della gente e lo sarò ancora – ha aggiunto con un filo di emozione – Prima della politica c’è il rapporto di stima con le persone. La pandemia ci ha fatto sentire più soli ma ci ha reso anche più forti perchè ci ha fatto capire il valore dell’unione e della condivisione». Parlando dei temi del suo impegno ha rimarcato il valore del territorio, delle sue potenzialità turistiche ed agricole, ma anche del bisogno di attenzione per le aree interne. «Siamo gli unici che rappresentiamo un’opportunità di cambiamento» rispetto ai temi cruciali del lavoro della sanità. «Uniamoci in una grande anima di impegno per andare a vincere».

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