19 Aprile 2024

PULIZIA DEI FONDI AGRICOLI. SARACENA LANCIA LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE INCENDI BOSCHIVI

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CON L’ORDINANZA N°34 L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE GUIDATA DAL SINDACO RENZO RUSSO RICHIAMA IL VALORE DELLA GESTIONE DEL TERRITORIO PER EVITARE INCURIA E ABBANDONO

Si avvicina la stagione estiva che unita alle forti escursioni termiche di questi ultimi giorni mette in allerta sul rischio incendi.

L’amministrazione comunale di Saracena ha emanato un ordinanza per richiamare la prevenzione incendi boschivi e la necessità della pulizia dei fondi agricoli al fine di scongiurare l’abbandono e l’incuria da parte dei privati di appezzamenti di terreno, posti sia all’interno che all’esterno del centro abitato, evitando così il proliferare di vegetazione, rovi e sterpaglie che, per le elevate temperature del periodo estivo, possono essere causa predominante di incendi. 

Una strategia per mettere in atto tutte le misure di prevenzione per scongiurare il rischio incendi che nella scorsa stagione hanno interessato anche il territorio comunale ed evitare, conseguentemente, anche problemi di sicurezza della circolazione e per le persone.  

Tutti i proprietari, affittuari, possessori, enfiteuti, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di terreni appartenenti a qualunque categoria d’uso del suolo, ricadenti a ridosso del perimetro del centro abitato di Saracena sono dunque invitati a mettere in atto strategie di pulizia da rovi, sterpaglie, materiale secco di qualsiasi natura ed altri rifiuti infiammabili, in modo da creare una fascia di protezione di almeno 10 metri lineari dai fabbricati periferici. Stesso dicasi per quei terreni situati nelle aree urbane periferiche e/o nuclei abitati, i fondi agricoli confinanti con strade pubbliche di qualunque tipologia, intorno ai fabbricati rurali ed ai chiusi destinati a ricovero bestiame, e per coloro che sono chiamati alla pulizia e manutenzione delle aree verdi di immobili disabitati, di aree comuni di condomini, di cantieri edili ed opifici. 

I trasgressori delle indicazioni comunali saranno sanzionati con multe che vanno dai 25€ a 500€ ai sensi dell’art. 7-bis del Dlgs 267/2000 oltre ad essere interessati da denuncia all’autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del C.P. e di quant’altro previsto dalla legge 353/2000 in materia penale.

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