Tutto pronto per il Festival della Legalità 2025: al centro il coraggio della verità.

Tutto pronto per il Festival della Legalità 2025: al centro il coraggio della verità.
Tutto pronto per l’avvio del Festival della Legalità 2025, che prenderà il via mercoledì 14 maggio alle ore 19:00 presso la Sala Consiliare del Comune di Castrovillari. L’apertura sarà affidata all’incontro “La ‘ndrangheta nella Sibaritide”, con la partecipazione del Procuratore della Repubblica di Castrovillari, dott. Alessandro D’Alessio, e del prof. Giancarlo Costabile, docente di Pedagogia dell’Antimafia. Un momento di alto valore civile e culturale, durante il quale verranno analizzate le dinamiche della criminalità organizzata nel territorio, anche alla luce delle più recenti operazioni di contrasto alla ‘ndrangheta.
Il Festival proseguirà il 15 maggio a Mormanno, sempre alle ore 19:00 presso la Galleria Salvatore D’Alessandro, con l’appuntamento “Inferi: storia di un uomo che ha sfidato la ‘ndrangheta”, con Pietro Comito e Antonino De Masi. Un racconto potente e necessario che ripercorre la vicenda dell’imprenditore calabrese costretto a vivere sotto scorta per il suo impegno contro le mafie e per la legalità.
Il terzo appuntamento si terrà il 16 maggio a Saracena alle ore 19:00 presso la Sala Consiliare, con il focus sul caporalato e sullo sfruttamento nel lavoro agricolo. Interverranno Umberto Ferrari (Libera Calabria), Federica Pietramale (FLAI CGIL Pollino Sibaritide Tirreno), e Matteo Bellegoni (Dipartimento Immigrazione e Legalità FLAI CGIL), per una riflessione collettiva sulle forme contemporanee di sfruttamento e sul ruolo della società civile nella lotta per i diritti.
«Un calendario ricco e articolato – hanno dichiarato il sindaco Domenico Lo Polito e l’assessore alla bellezza culturale Federica Tricarico – che vedrà la presenza di testimoni di giustizia sin dal primo giorno. Un festival che, attraverso storie vere e dolorose, vuole coinvolgere soprattutto i giovani, per stimolare una coscienza critica e un autentico spirito civico».
«Si tratta di un evento culturale sostenibile e orientato al futuro – ha aggiunto l’assessore al turismo e spettacoli Ernesto Bello – costruito attraverso una rete di collaborazione orizzontale che ha visto protagonisti gli istituti scolastici, le forze dell’ordine, le istituzioni giudiziarie e numerose associazioni del territorio. Un esempio concreto di cittadinanza attiva, dove tutti sono attori, e nessuno protagonista: questa è l’essenza del nostro Festival».