Promozione? No grazie. Il Castrovillari si tiene stretta l’Eccellenza

“Siamo consapevoli della nostra forza e andremo lì a giocarci tutto a viso aperto”. Le parole di mister Micieli, pronunciate alla vigilia del play-out, avevano il peso di una promessa. Oggi, a distanza di pochi giorni, si sono trasformate in verità: il Castrovillari Calcio ha conquistato la permanenza nel campionato di Eccellenza, battendo l’Ardore 3-1 in trasferta, al termine di una battaglia dura, sofferta e, per questo, ancora più preziosa.
Dopo settimane di tensioni, penalizzazioni, ricorsi respinti e incertezze logistiche, il verdetto finale è arrivato Domenica 25 maggio, sotto il sole di Ardore. La squadra rossonera era chiamata a vincere, senza alternative. E nonostante lo svantaggio iniziale, non ha tremato. A riportare il match in equilibrio ci ha pensato Falzone, con un gol che ha riacceso la speranza nel finale del primo tempo. Poi, nei supplementari, la freddezza di Habachi su rigore e la firma potente e liberatoria di Montano hanno completato l’opera. Un 3-1 che vale la salvezza. Una salvezza conquistata con i fatti, prima ancora che con le parole.
E proprio le parole di Micieli, raccolte nella nostra intervista pre-partita, risuonano oggi con un significato ancora più forte. L’appello ai tifosi “chi viene ad Ardore, lo faccia per amore della maglia” raccontava già tutto: la solitudine di una squadra spesso lasciata sola, la forza silenziosa di un gruppo giovane che ha saputo restare in piedi anche quando sarebbe stato più facile mollare, il desiderio di riscatto che è diventato collettivo.
I Lupi Del Pollino, in questa stagione, hanno vissuto davvero di tutto. Penalizzazioni pesantissime, cambi in corsa, pressioni esterne, tensioni interne. Ma ha resistito. Ha scelto di crederci. E lo ha fatto restando unito, compatto, fedele a se stesso. Una prova di maturità che non riguarda solo la squadra, ma un intero ambiente che adesso – si spera – saprà ripartire su basi più solide, più oneste, più partecipate.
Perché la salvezza, stavolta, non è solo una categoria mantenuta. È una lezione. È la dimostrazione che anche nei momenti più fragili può emergere qualcosa di buono, se c’è chi lotta con dignità. E i rossoneri, oggi, possono dirlo forte: hanno vinto sul campo. E lo hanno fatto da squadra vera.
A cura di Giada Bruno